Cos’è il cotone riciclato?
Il cotone riciclato (o rigenerato) potrebbe essere definito come la conversione del tessuto di cotone in fibre che possono essere riutilizzate in nuovi prodotti tessili. Il cotone riciclato rientra nella famiglia delle fibre naturali.
Il cotone riciclato non è un concetto nuovo per i mercati del tessile e dell’abbigliamento, ma poiché produttori marchi e rivenditori iniziano a valutare l’impatto ambientale della loro catena di approvvigionamento, l’interesse per il cotone riciclato sta crescendo rapidamente.
Il riciclo del cotone come di altri prodotti tessili viene generato da due fonti primarie:
- Pre-consumo: comprende i resti generati da filati e sottoprodotti di tessuti che vengono scartati al momento del taglio e della produzione di abbigliamento e altri prodotti tessili;
- Post-consumo: comprende indumenti usati, tappezzeria, asciugamani, tessili per la casa, materassi e cuscini, tappeti, componenti di autovetture le cui fibre di cotone verranno riutilizzate.
Il maggior volume di cotone riciclato viene prodotto attraverso i rifiuti pre-consumo, anche se la quantità di rifiuti tessili maggiore è quella post consumo. Questo perché è più semplice riciclare il pre-consumo rispetto al post-consumo.
I rifiuti post-consumo sono infatti più difficili da riciclare a causa dei diversi colori coinvolti e delle miscele di fibre che compongono il tessuto, nonché delle sostanze tossiche presenti.
Recentemente, grazie al più diffuso concetto di “eco-design”, i designer di moda tendono a sviluppare modelli di produzione “zerowaste”: abiti e accessori sono disegnati per ridurre al minimo, o addirittura azzerrare i rifiuti pre-consumo.
Nonostante l’impegno dei designer, tonnellate di rifiuti tessili pre-consumo sono prodotte ogni anno su scala mondiale, una cifra comunque irrisoria se paragonata ai rifiuti post-consumo.
Dal cotone al cotone riciclato
La maggior parte del cotone riciclato viene recuperato attraverso il riciclaggio meccanico: tessuti e materiali vengono ordinati per colore; dopo la cernita i tessuti passano attraverso una macchina che strappa il tessuto in fili e successivamente li trasforma in fibra grezza.
E’ un processo grossolano che causa grande stress alla fibra, infatti non è raro che le fibre si rompano e si aggroviglino durante lo strappo:
La fibra grezza viene quindi rifilata in filato per essere riutilizzata in altri prodotti sotto il nome di cotone riciclato.
La qualità del cotone riciclato non avrà mai gli stessi valori qualitativi della fibra originale: in particolare, la lunghezza della fibra e l’uniformità della lunghezza ne risentiranno, limitando le applicazioni per determinati usi.
Tenete presente che non esiste un tessuto 100% cotone riciclato, poiché è sempre necessario miscelarlo con altre fibre (solitamente cotone vergine).
Vantaggi del cotone riciclato
- Il cotone riciclato può trovare nuova vita in diversi prodotti come abbigliamento, isolanti, stracci e imbottiture;
- Il processo di riciclaggio può reindirizzare molti prodotti che altrimenti finirebbero in discarica;
- La quantità di energia, acqua e coloranti utilizzati viene notevolmente ridotta. I risparmi si ottengono compensando la produzione di nuovi materiali, in più, i comuni filati di cotone riciclato provengono da scarti tessili che vengono ordinati per colore, quindi sono già tinti;
- I risparmi sulle emissioni di CO2 e combustibili fossili vengono parzialmente compensati utilizzando materiali esistenti. Tuttavia, raccolta lavorazione e spedizione di cotone o di rifiuti tessili possono ridurre o neutralizzare alcuni di questi risparmi.
Le sfide del cotone riciclato
- Il cotone riciclato deve essere miscelato con altre fibre per creare un nuovo filato resistente e longevo, quindi non può essere riciclato continuamente;
- Il contenuto di cotone riciclato dipenderà dalle applicazioni finali. Qualsiasi quantità di prodotto riciclato avrà un impatto sulle proprietà del filato e del tessuto come uniformità e resistenza;
- Vista la difficoltà di produzione, il costo del cotone riciclato è generalmente più alto del cotone vergine;
- Il rischio di contaminazione da parte di altre fibre è maggiore per il cotone riciclato.
Caratteristiche del Cotone Riciclato
Qualità del Tessuto: Le qualità del tessuto possono variare in base alla miscelazione con altre fibre. Esempio: con Elastan o Lycra si guadagna in elasticità. |
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Traspirante | |
Termoregolatore | |
Anti-microbico | |
Impermeabile | |
Igroscopico | |
Elastico | |
Luminoso | |
Morbido | |
Non restringe/scolora | |
Asciugatura rapida | |
Caratteristiche Ecologiche: Le caratteristiche ecologiche del tessuto possono variare in base alle certificazioni tessili o alla miscelazione con altri tessuti. |
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Naturale – Artificiale – Sintetico | N |
Biologico | |
No OGM | |
Biodegradabile | |
Materia prima naturale | |
Materia prima riciclata | |
Estrazione meccanica | |
Estrazione chimica | |
DeTox | |
Risparmio energetico | |
Classe di sostenibilità | A |
Certificazioni Tessili:: Le certificazioni che possono essere assegnate al tessuto, ma che variano in base a diversi fattori: azienda di produzione, brand di moda, miscelazione. |
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Global Organic Textile Standard | |
Organic Content Standard | |
Oeko-Tex | |
Bluesign | |
Global Recycle Standard | |
Plastica Seconda Vita | |
Reach | |
Animal Free | |
Peta | |
VeganOK | |
Fair Wear Foundation | |
Fairtrade |
Questa scheda la trovi solo su www.vestilanatura.it
Abbigliamento in cotone riciclato
Acquistando capi di abbigliamento in cotone riciclato diamo il nostro contributo alla salvaguardia dell’ambiente, limitando l’impatto ambientale e sociale delle coltivazioni intensive di cotone. Inoltre, incentiviamo lo sviluppo dell’economia circolare, fondamentale per la sopravvivenza del genere umano.
Molti marchi di moda iniziano a propongono alcuni pezzi o intere collezioni di abbigliamento in cotone riciclato.
T-shirt, vestiti, pantaloni, maglie, felpe, giacche. E’ possibile acquistare abbigliamento in cotone riciclato per uomo, donna e bambini. Sicuramente è più facile trovarlo online che nei negozi delle nostre città.
Una vetrina dove puoi trovare Marchi di Moda sostenibile, etica e cruelty free garantiti dalla supervisione della nostra associazione:
L’interesse dei consumatori verso il cotone riciclato
La ricerca di mercato Lifestyle Monitor™ di Cotton Incorporated mostra come i consumatori siano alla ricerca di materiali riciclati, ma “riciclato” non è necessariamente uguale a “sostenibile” nella mente delle persone intervistate.
La ricerca mostra che il 24% dei consumatori è disposto a pagare di più per abbigliamento o tessili per la casa etichettati come “riciclati” ed il 32% dei consumatori che intende acquistarli cerca l’etichetta “riciclato” negli scaffali. Tuttavia, solo il 5% dei consumatori ritiene che “riciclato” equivalga a “sostenibile”. I consumatori danno infatti più valore ai prodotti etichettati come “100% cotone”, “naturale” o “rispettoso dell’ambiente”.
Molti marchi noti hanno lanciato iniziative all’interno dei loro negozi. Aziende come H&M, The North Face, Patagonia e molte altre incoraggiano i clienti nel portare vecchi indumenti in negozio con l’obiettivo di riciclarli. Alcune di queste iniziative includono vantaggi per i consumatori, come coupon o punti per acquisti futuri. Patagonia si concentra anche sulla riparazione di vecchi vestiti per allungarne la vita.
In alcuni casi possiamo affermare che sia puro greenwashing, poiché non tutte queste aziende sono sostenibili, ma per non essere troppo negativi vogliamo considerarlo come una sorta di “impegno”.
La conversione alla sostenibilità continua a muoversi verso una maggiore necessità di allungare la vita degli indumenti, promuovendo quella che oggi viene definita moda circolare, a discapito del modello di business “usa e getta” a cui siamo stati abituati nell’ultimo ventennio.
Il cotone riciclato ha conquistato il suo posto nel mercato per determinati usi, ma deve affrontare ancora molte sfide nella fase di produzione per poter essere definita una valida alternativa al cotone standard, mentre una valida alternativa al cotone è senza alcun dubbio il cotone biologico.
Altre fibre naturali sostenibili da valutare durante l’acquisto di abbigliamento sono la canapa, la juta, il lino, la lana biologica e la ramia.
Come si lava il cotone riciclato?
L’impatto ambientale di detersivi per il bucato e detergenti per la casa è devastante per il nostro pianeta, quindi consigliamo vivamente l’utilizzo detersivi ecologici.
Il cotone riciclato è una fibra naturale, con cui sono prodotti indumenti e tessuti di uso comune nella vita quotidiana, tra cui lenzuola, asciugamani, tovaglie e teli decorativi. Per lavare i capi in cotone riciclato in modo corretto è necessario leggere con attenzione l’etichetta posta su ogni indumento o tessuto, sia nel caso del lavaggio a mano che in lavatrice.
Lavaggio in lavatrice
Per prima cosa illustreremo la modalità di lavaggio in lavatrice, quella che potrebbe creare più di una problematica, se non si osservano alcune precauzioni.
I capi bianchi in cotone, come lenzuola, asciugamani e teli, possono essere lavati nello stesso ciclo, se non vi sono indumenti la cui etichetta consiglia il lavaggio a mano.
Nelle lavatrici moderne, i programmi dedicati al cotone comprendono un ciclo lungo a 60 gradi e altri a 30 o 40, con durate variabili, dai 30 ai 90 minuti. Per i capi bianchi, non molto sporchi e senza macchie ostinate, il programma ideale è a 40 gradi, utilizzando detersivo ecologico nella quantità indicata sulla confezione, in base alla portata della lavatrice, considerando un carico pieno.
Il detergente può essere sia in polvere che liquido, anche se quest’ultimo, se applicato direttamente nel cestello insieme ai capi, garantisce una minore usura del tessuto e risultati ottimi. Al posto dell’ammorbidente, versare un pò di aceto bianco nella vaschetta dedicata ai trattamenti finali; il bucato sarà fresco, pulito e morbidissimo, pronto per essere piegato, indossato o stirato.
Per quanto riguarda i capi colorati, è possibile applicare la stessa regola, con l’accorgimento aggiuntivo di lavare nel medesimo carico quegli indumenti dai colori stabili e che sono già stati lavati, senza provocare perdite di pigmento e macchie difficili da gestire.
Lavaggio a mano
Il lavaggio a mano degli indumenti in cotone riciclato prevede l’utilizzo di acqua tiepida, con l’impiego di un detergente neutro, specifico per il bucato a mano e possibilmente ecologico. Se i capi sono delicati, sarà sufficiente tenerli ammollo per una mezz’ora al massimo, procedendo al risciacquo sotto acqua fredda corrente; per evitare uno spreco di una risorsa preziosa come l’acqua, è consigliabile non eccedere con il detersivo: in questo modo, sarà più semplice rimuoverlo, utilizzando il quantitativo di acqua minimo indispensabile.
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Domande frequenti
Cerchi ulteriori informazioni sul cotone riciclato? Poni le tue domande usando il form sottostante.
Dove posso acquistare il tessuto in cotone riciclato?
Vesti la natura ha creato una tabella con più di 40 materiali sostenibili, le loro rispettive applicazioni in ambito tessile, ed i loro di fornitori (anche per piccole quantità). Per accedere alla tabella ti chiediamo di donare un piccolo contributo economico alla nostra associazione. Clicca qui per ulteriori informazioni.
Scegliere di acquistare abbigliamento in cotone riciclato è sicuramente una scelta consapevole, altrettanto consapevole è scegliere di acquistare il cotone biologico. Lo è di meno acquistare cotone tradizionale che non dispone di certificazioni tessili.
Trovo solo abbigliamento in cotone riciclato?
Dove si butta il cotone riciclato?
Il cotone riciclato è riciclabile e biodegradabile al 100% e per smaltirlo puoi utilizzare gli appositi contenitori della raccolta differenziata dedicati all’abbigliamento.
Il cotone riciclato è anallergico?
Non essendoci test scientifici a riguardo la risposta è NO