Cos’è la Viscosa?
La viscosa è una fibra artificiale realizzata miscelando cellulosa vegetale a composti chimici; non è una fibra naturale ne una fibra sintetica come molti affermano, ma una fibra tessile che utilizza una parte di materia prima di origine naturale ed una parte di sostanze chimiche sintetiche, e che si ottiene attraverso diversi processi chimici.
Nella prima parte della sua storia la viscosa venne chiamata seta vegetale e successivamente Rayon, ma oggi è chiamata in modi differenti a seconda della materia prima naturale utilizzata. La materia prima utilizzata non è infatti sempre la stessa: per lo più vengono utilizzati alberi, piante, frutti, o altri materiali di origine vegetale.
Esistono però due principali tipologie di viscosa:
- Cellulosica
- Proteica
La fibra di viscosa cellulosica viene estratta dalla cellulosa di origine vegetale, mentre la fibra di viscosa proteica viene estratta da proteine di materiali di origine vegetale, animale, oppure da scarti della produzione alimentare.
Come nasce la Viscosa?
La viscosa nasce nei primi anni del ‘900 dall’esigenza di trovare una fibra morbida come la seta, ma molto più economica. Il boom economico avviene intorno al 1930 quando veniva chiamata Rayon. Per ulteriori cenni storici ti consigliamo di leggere la descrizione della viscosa su Wikipedia
Cosa vuol dire Viscosa?
Per viscosità si intende una soluzione liquida dall’elevata fluidità. Essendo realizzata in laboratorio sottoforma liquida (solitamente disciolta in soda caustica), la viscosa è molto fluida, e da qui nasce il nome comune di viscosa.
Come riconoscere la viscosa al tatto?
E’ molto difficile riconoscerla al tatto, la viscosa è morbida e luminosa e potrebbe confondersi con altri tessuti artificiali o sintetici, ma soprattutto con la seta. Se non specificato nell’etichetta è praticamente impossibile distinguerla toccandola con le mani.
Viscosa Fibra Tessile
La viscosa è una fibra traspirante, dona un tocco di freschezza al corpo ed è piacevole indossarla a diretto contatto con la pelle. Come detto nasce con il nome di seta vegetale, poiché creata dall’uomo appositamente per emulare le caratteristiche di morbidezza della seta, ma con un costo inferiore.
E’ resistente all’usura, assorbe bene i colori che appaiono più luminosi rispetto ai classici tessuti naturali ed è biodegradabile. La viscosa è spesso miscelata con altri tessuti come cotone e poliestere, per donare ai capi di abbigliamento ulteriori peculiari caratteristiche. Viene miscelata anche con elastan e spandex per garantirne elasticità.
La più diffusa è sicuramente il Rayon, ed è anche la versione “più antica” della viscosa. Per scopi commerciali oggi la viscosa prende diversi nomi a seconda del produttore, ma pur cambiando il processo di produzione e la materia prima utilizzata, resta sempre una fibra artificiale.
Viscose vegetali ecologiche
Viscosa di bamboo
Viscosa di eucalipto (lyocell)
Viscosa di faggio (modal)
Viscosa di latte (lanital)
Viscosa di arance (orange fiber)
Viscosa di mais
Viscosa di ricino
Essendo una fibra artificiale di origine naturale la viscosa ha proprietà di assorbimento dell’umidità maggiori rispetto ad altre fibre tessili. Impedendo la formazione di batteri e la crescita di acari della polvere il tessuto in viscosa è spesso classificabile come ipoallergenico e grazie a questa sua proprietà viene utilizzato anche per realizzare coperte e lenzuola, oltre ai classici capi di abbigliamento e intimo.
Dalla Cellulosa degli Alberi alla Fibra Tessile (video)
Caratteristiche della Viscosa
Qualità del Tessuto: Le qualità del tessuto possono variare in base alla miscelazione con altre fibre. Esempio: con Elastan o Lycra si guadagna in elasticità. |
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Traspirante | |
Termoregolatore | |
Anti-microbico | |
Impermeabile | |
Igroscopico | |
Elastico | |
Luminoso | |
Morbido | |
Non restringe/scolora | |
Asciugatura rapida | |
Caratteristiche Ecologiche: Le caratteristiche ecologiche del tessuto possono variare in base alle certificazioni tessili o alla miscelazione con altri tessuti. |
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Naturale – Artificiale – Sintetico | A |
Biologico | |
No OGM | |
Biodegradabile | |
Materia prima naturale | |
Materia prima riciclata | |
Estrazione meccanica | |
Estrazione chimica | |
DeTox | |
Risparmio energetico | |
Classe di sostenibilità | C |
Certificazioni Tessili:: Le certificazioni che possono essere assegnate al tessuto, ma che variano in base a diversi fattori: azienda di produzione, brand di moda, miscelazione. |
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Global Organic Textile Standard | |
Organic Content Standard | |
Oeko-Tex | |
Bluesign | |
Global Recycle Standard | |
Plastica Seconda Vita | |
Reach | |
Animal Free | |
Peta | |
VeganOK | |
Fair Wear Foundation | |
FairTrade |
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Abbigliamento in viscosa ecologica
Gran parte dei brand di moda vende indumenti in viscosa, è infatti facile trovarla nei negozi di abbigliamento, o negli scaffali delle grandi catene di distribuzione. T-shirt, vestiti, pantaloni, giacche, maglieria, qualsiasi indumento può essere realizzato in viscosa.
Come scegliere una viscosa ecologica?
Sicuramente acquistando abbigliamento certificato. Nel caso della viscosa possiamo scegliere abbigliamento certificato Oeko-Tex, possibilmente prodotto in Europa.
Perché abbigliamento in viscosa prodotto in Europa?
L’abbigliamento in viscosa prodotto in Europa rispetta la regolamentazione REACH valida solo per capi di abbigliamento realizzati nel nostro continente. La regolamentazione REACH, redatta grazie alla collaborazione tra GreenPeace e l’Unione Europea prevende l’esclusione di oltre 1000 sostanze tossiche comunemente utilizzate nel settore tessile.
Una vetrina dove puoi trovare Marchi di Moda sostenibile, etica e cruelty free garantiti dalla supervisione della nostra associazione:
Viscosa per l’estate
La viscosa è un tessuto molto traspirante e si adatta molto bene ai periodi caldi, è infatti consigliabile indossare tessuti di viscosa a diretto contatto con la pelle.
Viscosa per l’inverno
La viscosa può essere indossata anche in inverno, ma solitamente non ha grandi capacità di termoregolazione, a meno di non acquistare una viscosa di Lyocell o Modal (Tencel), in quanto queste due viscose sono studiate per rendere al meglio anche durante il periodo invernale.
Viscosa per i bambini
L’abbigliamento in viscosa per bambini è consigliabile se dispone delle certificazioni tessili necessarie a garantire l’assenza di sostanze tossiche comunemente utilizzate sia per la produzione della viscosa, sia per la tintura dei vestiti. Per stare tranquilli consigliamo di aquistare abbigliamento bambini in viscosa certificato Oeko-Tex Standard, possibilmente prodotto in Europa.
Viscosa e allergia
Se hai problemi di dermatite o particolari allergie sconsigliamo l’uso della viscosa a favore dei tessuti naturali, perché pur essendo un tessuto di origine naturale è comunque esposta a forti mezzi chimici che potrebbero reagire a contatto con la pelle. Anche se in alcuni casi, come per Lyocell e Modal con marchio Tencel, l’utilizzo di queste sostanze è ridotto al minimo.
Viscosa con Nickel
Non è la la fibra di viscosa a contenere il nickel, ma i coloranti sintetici normalmente utilizzati nel settore tessile, e questo è uno dei motivi che ci spinge a ribadire l’importanza delle certificazioni tessili: tinture di origine vegetale, o quantomeno che utilizzino poche sostanze tossiche per l’uomo e per l’ambiente.
Le sostanze tossiche normalmente presenti nei nostri indumenti, come nickel, chromo e altri metalli pesanti vengono assorbite dal nostro corpo durante l’arco di vita dei nostri indumenti, e quelle che non assorbiamo vengono rilasciate nelle acque ad ogni lavaggio del tessuto.
Viscosa con poliestere
La viscosa viene spesso miscelata al poliestere per garantire ulteriori caratteristiche al capo, soprattutto tecniche e tattili. I vestiti in poliestere miscelati con la viscosa acquisiscono morbidezza ed al tatto sembrano “meno sintetici”.
La viscosa viene miscelata con molte altre fibre. Ad esempio t-shirt in cotone biologico e viscosa di bamboo, con percentuali fino al 70% di viscosa e 30% di cotone bio. Questa miscelazione rende t-shirt e altri indumenti in cotone biologico ancora più morbidi e piacevoli al tatto, pur mantenendo un buon compromesso tra sostenibilità ambientale e qualità del tessuto, come di traspirabilità e termoregolazione.
La viscosa con poliestere non ci piace, ma se dispone delle giuste certificazioni ci può stare.
Come si lava la Viscosa?
L’impatto ambientale di detersivi per il bucato e detergenti per la casa è devastante per il nostro pianeta, quindi consigliamo vivamente l’utilizzo detersivi ecologici.
La viscosa era chiamata in passato seta artificiale, o seta vegetale, in virtù della sua consistenza serica e ariosa. I tessuti realizzati con questo materiale sono leggeri, altamente traspiranti, si asciugano in poco tempo e, soprattutto, difficilmente producono pieghe prestandosi molto bene alla produzione di capi “no-stiro”, che fanno risparmiare tempo e fatica.
Per quanto riguarda i lavaggi, gli indumenti in viscosa possono essere lavati tranquillamente sia a mano che in lavatrice. La regola aurea di osservare l’etichetta vale anche per la viscosa, poiché si rivela il modo più efficace per controllare se i capi necessitano di lavaggi a parte o trattamenti particolari.
Lavaggio a mano
Nel caso in cui ci si appresti ad eseguire un lavaggio a mano, è necessario riempire una bacinella con acqua tiepida e poco detersivo liquido ecologico, meglio se per delicati. Dopo aver lasciato gli indumenti in ammollo per un quarto d’ora circa, procedere al risciacquo sotto acqua fredda corrente, strizzare leggermente e stendere all’aria aperta o sullo stendino, in base alle proprie necessità.
Lavaggio in lavatrice
Per il lavaggio in lavatrice è opportuno scegliere un programma per capi delicati, meglio se non superiore ai 30 gradi, aggiungere poco detersivo delicato in forma liquida, un cucchiaino di bicarbonato e avviare il ciclo, evitando di far centrifugare fino alla fine: l’ideale sarebbe far strizzare leggermente gli indumenti, per evitarne la deformazione durante l’asciugatura.
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Domande frequenti
Vuoi ulteriori informazioni sulla Viscosa? Poni le tue domande usando il form sottostante.
Dove posso acquistare il tessuto in viscosa?
Vesti la natura ha creato una tabella con più di 40 materiali sostenibili, le loro rispettive applicazioni in ambito tessile, ed i loro di fornitori (anche per piccole quantità). Per accedere alla tabella ti chiediamo di donare un piccolo contributo economico alla nostra associazione. Clicca qui per ulteriori informazioni.
Il cotone è meno traspirante di alcune viscose, ma più termoregolatore rispetto alla maggior parte delle viscose in commercio. Al tatto la viscosa è sicuramente più morbida del cotone, infatti indossare abbigliamento in viscosa a diretto contatto con la pelle è piacevole.
Lyocell (fibra di eucalipto) e Modal (fibra di faggio) sono due viscose ecologiche prodotte da Lenzing AG e marchiate con etichetta Tencel. Sicuramente sono le due forme di viscosa più diffuse quando si parla di moda sostenibile.
Rispetto a qualche anno fa, quando il tessuto in viscosa era considerato “tossico” per l’ambiente, oggi, se dispone delle giuste certificazioni tessili può considerarsi un tessuto ecologico.
Il rayon non ci piace, ma viscosa di bamboo, viscosa di faggio e viscosa di eucalipto ci piacciono molto. Ricordandoci che la viscosa NON ecologica viene diluita in soda caustica e che per essere considerata ecologica deve disporre di queste certificazioni:
- REACH la regolamentazione Europea creata in collaborazione con GreenPeace.
- Oeko-Tex una delle più importanti certificazioni a livello ambientale.